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CONVEGNO
Quale stile di vita per gli anziani
"Spending review, salute, alimentazione e prevenzione"
20/06/2014
Mettere a confronto docenti universitari, medici,
nutrizionisti e produttori locali per cercare di coniugare insieme spending
review e salute, alimentazione e prevenzione, Dieta Mediterranea e prodotti Doc
irpini: è questo il senso dell’iniziativa organizzata dalla Federazione
Nazionale Pensionali IrpiniaSannio della Cisl che si è tenuto venerdì mattina,
alle ore 9.30, nel salone delle conferenze dell’Oleificio Basso di San Michele
di Serino. Al convegno “Quale stile di vita per gli anziani” hanno preso parte il presidente di Confindustria Campania
Sabino Basso, Marco De
Matteis
, vice presidente di Confindustria Avellino, il professore Raffaele
Coppola
dell’Università del Molise, Anna Marra, direttore dell’Unità Operativa
Complessa Assistenza Anziani dell’Asl di Avellino,
Maria Sicuranza,
responsabilità qualità dell’oleificio Basso,
Mario Melchionna, Segretario Genarale Cisl Avellino,Giuseppe Gargiulo Segretario Generale della Fnp Campania e
Lina Lucci, Segretario Generale della Cisl Campania. Ad introdurre i lavori è stato Carlo Colarusso, Segretario Generale della Fnp Cisl IrpiniaSannio che ha
voluto organizzare l’iniziativa con un duplice scopo: “Due anziani su tre,
secondo i dati delle agenzie di rilevamento, ammettono di non mangiare per
mancanza di risorse economiche – spiega
Colarusso - un milione di over
65 in Italia ha problemi nutrizionali seri per colpa di un’alimentazione
insufficiente o inadeguata. In Irpinia i pensionati al minimo hanno seri
problemi economici per affrontare le cure. L‘alimentazione dell’anziano ha
assunto in questi ultimi anni, un’importanza sempre più rilevante sia in campo
sanitario che socio-economico. Come Fnp ci siamo, quindi, posti il quesito di
come affrontare la tematica del benessere legata all’alimentazione. E la
migliore cura per una vecchiaia serena è la prevenzione. Ma occorre anche
l’informazione. Da qui la decisione di organizzare questo incontro dove il
confronto tra esperti del mondo medico e rappresentanti dei prodotti
d’eccellenza del nostro territorio porterà indicazioni utili per migliorare il
nostro stile di vita, specialmente a tavola”. C’è poi l’aspetto legato al
territorio. Abbiamo la fortuna, qui al Sud, nelle nostre aree interne, di
avere prodotti d’eccellenza che spiccano nella Dieta Mediterranea, una dieta
equilibrata, adatta a qualsiasi età e soprattutto capace di mantenere l'anziano
in salute. “La Dieta Mediterranea – continua
Colarusso - che è anche al
centro delle varie iniziative del Forum delle Culture in Campania, infatti,
riesce a preservare il DNA dagli errori correlati all'invecchiamento ed è
quindi, come sostengono gli esperti, un “elisir di longevità”, visto che ad
esempio sappiamo che protegge non solo da diabete, malattie cardiovascolari ma
anche da tumori, come recentemente il professore Cesare Gridelli, primario
dell’Ospedale Moscati di Avellino e luminare riconosciuto in campo
internazionale ha sostenuto nel suo ultimo libro proprio
sull’alimentazione. Puntare, dunque, sui prodotti di qualità del nostro
territorio significa nutrirsi al meglio ma anche contribuire a far crescere le
nostre aziende, agevolare il loro sviluppo, tutelando l’occupazione. Proprio
per queste ragioni al convegno partecipano due “ eccellenze “ industriali in
campo alimentare della nostra terra: l’oleificio Basso e la pasta
Baronia”. Nel corso della manifestazione è stato anche distribuito
l’opuscolo “Ricette, dall’Irpinia al Sannio” realizzato dal coordinamento Donne
della Fnp Cisl IrpiniaSannio che hanno raccolto le ricette antiche tradizionali dei
borghi caratteristici del nostro territorio. “Non è un semplice ricettario –
conclude
Colarusso - che utilizza, nella realizzazione delle pietanze, proprio
i prodotti d’eccellenza del nostro territorio; ma anche una interessante
operazione culturale. Le nostre iscritte hanno recuperato (e realizzato) le
antiche ricette della nostra tradizione: si tratta dei piatti delle nostre
nonne, con tutti i trucchi e i segreti che hanno fatto grande la gastronomia
irpina e sannita”.