Il 3
dicembre è la Giornata internazionale delle persone con disabilità, fu istituita
nel 1981 dalle Nazioni Unite per aumentare la consapevolezza verso la
comprensione dei problemi connessi alla disabilità con l'impegno di garantire
la dignità, i diritti e il benessere alle persone con disabilità.
Secondo i
dati Istat in Italia sono 3,1 milioni le persone disabili in Italia, il 5,2%
della popolazione italiana. Gli anziani sono i più colpiti: quasi 1
milione e mezzo di ultrasettantacinquenni (il 22% della popolazione in
quella fascia di età) e 1 milione di essi sono donne. Un aspetto rilevante per
le condizioni di vita degli anziani è costituito dalla tipologia di limitazioni
funzionali e dal livello di riduzione dell’autonomia personale
a provvedere alla cura di sé o a svolgere le attività domestiche
quotidiane. Particolarmente carente è il numero di assistenti
all’autonomia e alla comunicazione nel Mezzogiorno.
Purtroppo
sono tanti i disabili che non hanno un’assistenza adeguata in Italia e che non
riescono ad usufruire dei servizi in quanto non hanno capacità di spostarsi
liberamente nelle città perché trovano
barriere fisiche ma anche culturali che non gli permettono di vivere una vita a
contatto con la società.
La Fnp assieme
alla Cisl e unitamente con gli altri sindacati da anni si batte per una legge
sulla non autosufficienza atta a garantire una vita più dignitosa alle persone anziani
in condizione di disabilità.
Il Segretario Generale della Fnp Irpiniasannio,
Raffaele Tangredi durante il convegno della Cisl sulla Carta Europea della
Disabilità ha
ribadito: “Le barriere sociali e ambientali e la mancanza di accessibilità
impediscono una piena ed effettiva partecipazione delle persone con disabilità
alla società a parità di condizioni con gli altri. È doveroso e non più
procrastinabile migliorare la vita delle persone con disabilità e arrivare a
un'Europa non solo senza confini ma anche, e soprattutto, senza barriere. Il
nostro impegno quotidiano è quello di promuovere la loro inclusione sociale ed
economica e la loro partecipazione alla società, senza discriminazioni e nel
pieno ed egualitario rispetto dei diritti".
