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Assemblea Nazionale Cisl: "Fermiamo la scia di sangue


Il 13 aprile 2024 al PalaTiziano di Roma si è tenuta l'Assemblea Nazionale della Cisl “Fermiamo la scia di sangue”.

Sono stati oltre cinquemila le delegate ed i delegati della Cisl, di tutti i settori produttivi, tra cui anche La Fnp Cisl IrpiniaSannio che è intervenuta con una delegazione guidata dal Segretario Generale della Fnp IrpiniaSannio, Raffaele Tangredi e composta da dirigenti e da un gran numero di pensionati per discutere sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

A concludere l’ Assemblea il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra che ha ribadito:
“Ogni volta che un lavoratore muore o si infortuna, si ammala per cause professionali, la sconfitta riguarda tutto il Paese". Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, all'Assemblea Nazionale del sindacato dedicata alla sicurezza sul lavoro svolta oggi al PalaTiziano di Roma. Nel titolo “Fermiamo la scia di sangue” il senso di questa giornata che è tappa culmine delle manifestazioni svolte in tutti i luoghi di lavoro negli ultimi due mesi proprio per denunciare l’emergenza della salute e sicurezza sul lavoro. Alla platea di oltre cinquemila delegati e rappresentanti per la sicurezza e al gruppo dirigente provenienti da tutta Italia iI leader della Cisl ricorda le "oltre mille vittime l'anno sul lavoro. Come se ad ogni cambio di calendario scomparisse un intero paese dall'Italia".

Per Sbarra il confronto con l’Esecutivo sulla sicurezza sul lavoro "ha già cominciato a produrre primi risultati importanti, ma ancora insufficienti". Dunque “bene aver disposto un rafforzamento delle verifiche, delle ispezioni nei luoghi di lavoro - sottolinea - va bene l'assunzione di 766 ispettori e tecnici della prevenzione. Abbiamo conquistato un risultato importante che è la parità di trattamento economico e normativo lungo la filiera e la catena degli appalti. Pensiamo sia necessario utilizzare tutte le risorse dell'avanzo Inail, pari a quasi a 3 miliardi, per sostenere la formazione obbligatoria, investire sulla qualità delle imprese, assumere tecnici e ricercatori e anche per migliorare e aumentare le rendite e i premi verso le famiglie colpite da incidenti drammatici negli ambienti lavorativi". Sulla patente a punti, Il segretario generale della Cisl spiega come "vada bene sperimentarla inizialmente nell'edilizia e nei cantieri mobili, ma chiediamo al Governo di prevedere interventi finalizzati ad allargarla a tutti i settori economici e produttivi".

Idee chiare della Cisl anche rispetto agli ultimi provvedimenti economici. Il Def varato dal Consiglio dei Ministri ha “uno spirito troppo difensivo, direi evanescente dice Sbarra -. Mancano contenuti, manca una visione coraggiosa e coesiva. Allora lo diciamo con la forza e l'intransigenza di un sindacato responsabile. Lo diciamo a caratteri cubitali: non si pensi di andare a passo di gambero sugli obiettivi tagliati in questo anno. Nessuno tocchi gli sgravi sul cuneo contributivo. Non si pensi di poter tagliare sulla sanità, sulla scuola il welfare e le politiche sociali. Si stia alla larga dai tagli lineari, serve redistribuzione vera". La Cisl sollecita una "nuova politica dei redditi" e incalza controparti, Stato e aziende, a rinnovare tutti i contratti pubblici e privati. Ma non solo. Il segretario generale Luigi Sbarra chiede al Governo una serie di misure per dare "stabilità dell'occupazione, con un forte investimento su politiche attive, formazione e competenze".

Infine, conclude Sbarra è necessaria “una vera riforma fiscale redistributiva che finalmente tolga il peso del prelievo dalle spalle di lavoratori e pensionati, una revisione del sistema pensionistico con forti elementi di solidarietà, flessibilità, inclusività, stabilità delle regole e opportunità per giovani e donne. Dobbiamo unire il Paese. Serve un salto di qualità per un grande patto sociale, un grande accordo per rilanciare i salari. Questo deve fare un sindacato riformista. Bisogna evitare di chiuderci nella piazza condannandoci all'irrilevanza. Vedo che si rialza la bandiera anacronistica dell'articolo 18. È illudere le persone, la vera tutela è l'investimento sulla formazione".

“Grazie a tutte le delegate e delegati della Cisl, ai colleghi, dirigenti, operatori, militanti che hanno partecipato alla Manifestazione. Importante l’eco mediatico che ha determinato la nostra iniziativa”.

13 Aprile 2024