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I sindacati dei pensionati della provincia di Avellino scrivono alla Direttrice Generale dell'Asl


Le organizzazioni sindacali dei pensionati SPI CGIL, FNP CISL IRPINIASANNIO e UILP UIL della provincia di Avellino, dopo le numerose segnalazioni effettuate dal 3 maggio 2021, hanno appreso, nella serata del 1 febbraio, dalla trasmissione televisiva "Striscia La Notizia" che la Dr.ssa Maria Morgante, Direttrice Generale dell' ASL di Avellino, dopo nove mesi dalla segnalazione, ha detto, in merito al mancato funzionamento del numero telefonico dedicato:  “Verificherò questo malfunzionamento e tenterò di risolvere il problema quanto prima “. 

In questo dramma che sta vivendo la nostra provincia, con il numero di deceduti di cui il 90 % anziani, era essenziale, l’istituzione da parte dell’ASL di Avellino, di un servizio di contatto per venire incontro alla condizione di tanti anziani costretti a vivere da soli e per i tanti cittadini che avevano necessità di contattare l’ASL, in relazione alle vaccinazioni e a problemi personali  e il  funzionamento di tale servizio doveva essere seguito personalmente dalla  Dr.ssa  Morgante. 

Ma non è solo questa disfunzione che come OO.SS.  è stata segnalata in questi due anni di pandemia. Le organizzazioni sindacali dei pensionati difatti sono ancora in attesa di una convocazione dopo la manifestazione dell’11 giugno in cui la Dr.ssa Troisi li aveva ricevuti e dove si era impegnata a convocare una riunione nel più breve tempo possibile e sono ancora  in attesa dell’applicazione della Delibera n.137/2018  dell’allora Direttore Generale, con la quale fu istituito il COMITATO PARTECIPATIVO E CONSULTIVO DELL’ASL DI AVELLINO di cui fanno parte le stesse  organizzazioni, che entro il 28 febbraio procederanno ad ulteriori manifestazioni in mancanza di una risposta.   

La mancata convocazione di un organismo, che deve essere di supporto in un momento così particolare come quello che  stiamo vivendo, non può essere affidata agli umori di un Dirigente ma deve essere valutata e affrontata collegialmente, sia in relazione al piano di vaccinazione degli anziani , dei fragili, dei disabili e delle successive fasce di popolazione, sia in ordine al funzionamento di servizi necessari quali quelli di comunicazione, pertanto tutto ciò è sintomo di una disorganizzazione generale dei servizi che La Dr.ssa Troisi dirige.  

2 Febbraio 2022

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