Cos'è il nuovo sistema di allarme pubblico per l'informazione diretta
Il nuovo sistema di allarme pubblico: cos'è e quando verrà utilizzato.
PUBBLICAZIONE | 03 settembre 2023
IT-alert è un nuovo
sistema di allarme pubblico per l'informazione diretta alla popolazione,
in fase di sperimentazione.
Il sistema
trasmette ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica
messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso.
T-alert si
affianca ai sistemi di allarme già esistenti anche a livello locale. Esso è
finalizzato, rispetto a un determinato evento avvenuto o imminente, a
consentire la diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili
situazioni di pericolo.
Il messaggio
arriverà a chi si trova nella zona interessata dall'emergenza o dall'evento
calamitoso e abbia un cellulare attivo e sarà accompagnato da un suono ben
riconoscibile e differente dalle classiche suonerie. Il messaggio di testo
indicherà chi lo manda. La notifica del messaggio sui dispositivi dipende dal modello di
cellulare o smartphone, dal sistema operativo e della versione installata. Per
ricevere i messaggi IT-alert, anche quelli di test, non è necessario compiere
alcuna azione. Anche nel caso in cui la voce IT-alert – presente nei vari
dispositivi nella sezione avvisi di emergenza – dovesse essere disattivata, i
messaggi sia durante i test sia quando il sistema sarà operativo arriveranno
ugualmente sui dispositivi poiché verrà utilizzato il livello massimo di azione
per l’invio.
Nessun dato
personale di chi riceve il messaggio verrà in alcun modo trattato, raccolto,
archiviato, consultato, ecc. dal Dipartimento della Protezione Civile o
dall’operatore telefonico di riferimento.
Quando sarà
operativo, il Servizio Nazionale della protezione civile con IT-alert integrerà
le modalità di informazione e comunicazione già previste per informare la
popolazione, allo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione
in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di
riferimento.
Il servizio non
verrà utilizzato in caso di emergenze a elevata incertezza, o con un margine
assai breve di prevedibilità o di evoluzione.
Quando sarà
operativo, IT-ALERT sarà
impiegato per le seguenti tipologie di rischio nel campo della protezione
civile, previste al momento dalla Direttiva del 7 febbraio 2023:
- maremoto generato da un sisma;
- collasso di una grande diga;
- attività vulcanica, relativamente ai
vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
- incidenti nucleari o situazione di
emergenza radiologica;
- incidenti rilevanti in stabilimenti
soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso);
- precipitazioni intense.
Poiché il
sistema di allarme pubblico IT-alert risente di limiti correlati non è un
sistema salvifico in sé, ma è finalizzato, in ragione di un determinato
probabile evento, a favorire una condotta personale di consapevolezza dei
rischi e di adozione di misure di prevenzione e salvaguardia.
Entro la
fine del 2023 saranno effettuati i test nelle altre Regioni secondo il seguente
calendario:
- 26
settembre in Abruzzo e nella Provincia Autonoma di Trento; - 27
settembre in Liguria; - 13
ottobre nella Provincia Autonoma di Bolzano.