Chi deve pagarlo e come provvedere in tempo al versamento delle rate
IMU: cos'è l'imposta municipale unica.
PUBBLICAZIONE AGGIORNATA AL 20 NOVEMBRE 2022
L'IMU (Imposta Municipale Unica) deve essere pagata dai possessori di immobili, aree fabbricabili e terreni, escluse le abitazioni principali non di lusso. Le abitazioni principali non di lusso sono quelle accatastate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9.
Dal 2020, l'assimilazione ad abitazione principale per l'ex coniuge è legata all'affidamento dei figli, mentre per i cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all'estero) non è confermata l'assimilazione.
Ogni comune determina in maniera autonoma le aliquote dell'IMU.
E' possibile rivolgersi al Caf Cisl per aggiornare il calcolo in base alle deliberazioni dei singoli Comuni.
Sia per i fabbricati che per i terreni edificabili l'aliquota di base è pari allo 0,86% e i comuni possono aumentarla sino all’1,06 % o diminuirla fino al limite dello 0,76 %.
Per i fabbricati rurali ad uso strumentale l'aliquota di base è lo 0,1 per cento, e il comune può ridurla fino all’azzeramento.
Si paga con bollettino di conto corrente postale o con modello F24 in due rate con scadenza 16 giugno e 16 dicembre dell'anno di riferimento. Il cittadino può sempre decidere di pagare tutta l'imposta con un unico versamento entro il 16 giugno. Nel caso però in cui i suddetti termini coincidano con un giorno festivo o prefestivo, la scadenza slitta al primo giorno lavorativo utile.
Per delucidazioni o approfondimenti contatta il Caf Cisl e prenota un appuntamento