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Pensiamo alla salute

Salute e stili di vita

Oggi dobbiamo confrontarci con problemi di salute che provengono prevalentemente dal nostro modo di vivere. 

Le malattie emergenti sono i tumori, le malattie che colpiscono il cuore, il sistema circolatorio e il diabete. Molte di queste malattie, chiamate cronico-degenerative, sono legate principalmente all'inquinamento ambientale e ad abitudini di vita dannose come il fumo, la scarsa attività fisica, l'abuso di alcol, l'alimentazione eccessiva o squilibrata e lo stress. 

La salute quindi è strettamente connessa ai rapporti sociali, alla vita quotidiana, ad un fragile ecosistema. Il progresso medico-tecnologico non comporta sempre più salute. Dobbiamo quindi mettere da parte l'illusione di avere a disposizione farmaci "miracolosi" capaci di curare ogni malattia e pensare, invece, a come sia importante fare scelte responsabili che favoriscono il mantenimento della salute stessa. Pertanto dedicare più attenzione ai comportamenti rimane il modo più sicuro per essere e conservarsi in buona salute.

I farmaci non sono una merce qualsiasi

Il farmaco è un poderoso strumento di salute e gran parte delle conquiste ottenute, in termini di miglioramento della durata e qualità della vita, sono riferibili ad esso. Tuttavia ogni farmaco ha anche degli effetti negativi, per cui va usato solo e quando è strettamente necessario.

Di farmaci purtroppo si parla e si scrive oramai ovunque. Si può affermare che oggi vi sono sin troppe informazioni su questo tema. Il problema è che non sempre alla gran quantità di informazioni corrisponde una adeguata correttezza scientifica. Spesso le notizie che vengono divulgate attribuiscono ai farmaci capacità “miracolose”, anche quando questo non corrisponde alla realtà. Queste notizie possono suscitare false speranze ed essere nocive pertanto ebbene fare attenzione ed è sempre meglio contattare il medico di base prima di fare un acquisto errato così da avere informazioni corrette e più dettagliate per agire in modo responsabile e consapevole.

Farmaci e anziani

Il più delle volte l’età avanzata la si percepisce come una malattia ricorrendo così all’impiego dei farmaci per contrastarla. Al contrario, è fondamentale discernere tra le conseguenze naturali dell'invecchiamento e le patologie più gravi. 

Le trasformazioni intrinseche che emergono con il progredire dell'età, come la diminuzione della velocità nei movimenti, la comparsa occasionale di lievi dolori e fastidi, la sfida nel ricordare dettagli e il crescente bisogno di riposo, non costituiscono necessariamente segnali di patologie. Piuttosto, richiedono un approccio più adeguato alla gestione del benessere personale. Dovendo affrontare una maggiore fragilità, le persone anziane meritano supporto nel coltivare una relazione adeguata con i farmaci. Questo implica un'attitudine a comprenderli e gestirli in modo ottimale quando necessario, evitando al contempo un loro uso sproporzionato quando non indispensabile. 

Così come bisogna evitare di preoccuparsi eccessivamente per ogni piccolo fastidio, è importante riconoscere il momento in cui diventa essenziale assumere farmaci, anche se non si avverte un malessere evidente. Vi sono infatti alcune malattie come il diabete o l'ipertensione, le quali non si manifestano immediatamente attraverso sintomi evidenti, ma per le quali l'uso di farmaci riveste un'importanza cruciale. Per migliorare la qualità della vita e adottare un appropriato utilizzo dei farmaci, è essenziale discernere tra le fastidiose conseguenze dell'invecchiamento e le patologie che richiedono trattamento medico.

Il rapporto con il medico

A differenza di molti altri prodotti in cui ogni persona può fare scelte basate sulle proprie conoscenze, l'uso di un farmaco non è una decisione presa unicamente da chi lo dovrà utilizzare ma viene deciso insieme ad una persona nella quale ognuno ripone la massima fiducia, vale a dire il proprio medico. 

Spesso accade che quando il medico fornisce istruzioni sull'assunzione di un farmaco alcuni pazienti hanno difficoltà a ricordarle perfettamente o a leggere le prescrizioni a causa della calligrafia poco chiara del medico. Questo può far sentire i pazienti passivi nel rapporto medico-paziente. 

La salute è un bene condiviso, e ognuno deve assumersi una parte di responsabilità per il proprio benessere. Pertanto, è fondamentale essere consapevoli di ciò che si sta facendo e perché. È anche giusto porre domande al medico per ottenere chiarezza su questioni legate alla propria salute e al modo migliore per preservarla. Inoltre, è sempre consigliabile informare il medico se si stanno assumendo altri farmaci in quanto è interesse del paziente evitare interazioni che potrebbero ridurre l’effetto del farmaco o aumentarne i rischi. In generale, una comunicazione aperta e trasparente tra medico e paziente è cruciale per una gestione efficace delle cure mediche. Il paziente ha il diritto di essere informato e coinvolto nelle decisioni relative alla propria salute.