ISEE: come e quando richiederla e i documenti da presentare
PUBBLICAZIONE AGGIORNATA AL 30 DICEMBRE 2024
ISEE: come e quando richiederla e i documenti da presentare
L'ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), è lo strumento che viene adottato da molti enti pubblici e privati per valutare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata quale:
- bonus luce, gas e telefono;
- bonus psicologo;
- bonus nido e altri servizi per l’infanzia;
- assegno di maternità;
- bonus psicologo;
- carta Dedicata a te;
- riduzione delle tasse universitarie;
- borse di studio;
- alloggi universitari;
- assegno unico;
- reddito di inclusione;
- agevolazioni per l’affitto;
- tariffe agevolate per trasporti pubblici;
- accesso alle prestazioni sociosanitarie quali assistenza domiciliare per le persone con disabilità e/o non autosufficienti, ospitalità presso strutture residenziali, ovvero ricoveri presso residenze socio-sanitarie assistenziali quali RSA e RSSA e accoglienza presso strutture semi residenziali.
ATTENZIONE: Il 31 dicembre scadono tutti i modelli ISEE elaborati nel 2024 e da gennaio è possibile elaborare la nuova domanda. La sua validità è fissata, a prescindere dalla data di richiesta, al 31 dicembre 2025. Si segue infatti l’anno solare. Una volta richiesta sarà disponibile nel giro di pochi giorni. Per l’Isee 2025, l’anno di riferimento per il patrimonio è il 2023, lo stesso che per i redditi.
Se si compila l'Isee per la prima volta e/o la si presenta in un Caf diverso dagli scorsi anni, è necessario portare tutta la documentazione (clicca su scarica, nella sezione Approfondimenti, per leggere tutti i documenti necessari per la presentazione) .
Se invece si presenta la domanda nello stesso Caf dell'anno precedente e/o non ci sono state alcun tipo di variazioni, i documenti necessari sono solo, saldo e giacenza media al 31/12/2023 di conti correnti, depositi bancari e postali.
Per chi non ha fatto il 730/2024 o il Modello Redditi 2024, deve presentare la CU 2024 (redditi percepiti nel 2023). La Certificazione Unica va presentata esclusivamente da coloro che hanno percepito redditi da lavoro dipendente, da lavoro assimilati, redditi da pensione, redditi di lavoro autonomo, redditi di provvigioni e/o redditi di altra natura.
Qualche tempo fa è arrivato, alla Camera dei deputati, il Dpcm che modifica il regolamento Isee. Il provvedimento ha introdotto una norma che rende operativa la novità inclusa nella legge di Bilancio 2024 e tuttora inapplicata. Si tratta dell’esclusione dal calcolo dell’Isee, fino a un valore complessivo di 50mila euro, dei titoli di Stato, buoni postali fruttiferi e libretti di risparmio postale. Pertanto, per coloro che possiedono titoli di Stato, prodotti finanziari, buoni postali fruttiferi e libretti di risparmio postale, è preferibile attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dpcm prima di procedere alla compilazione dell’Isee. Per tutti gli altri è possibile effettuarla dal primo di gennaio, in quanto banca e posta hanno già rilasciato saldo e giacenza media 2023 a dicembre dello scorso anno. Chi risiede in paesi e piccole città e non utilizza i servizi digitali, potrebbe essere informato, nei primi giorni di gennaio, dagli uffici postali, che il saldo e la giacenza media del 2023 non sono ancora disponibili.
Punti chiave
TUTTI I MODELLI ISEE SCADONO IL 31 DICEMBRE, MA LA NUOVA DOMANDA SARÀ VALIDA FINO AL 31 DICEMBRE 2025, INDIPENDENTEMENTE DALLA DATA DI RICHIESTA.
SE SI COMPILA L'ISEE PER LA PRIMA VOLTA O SI CAMBIA CAF, È RICHIESTA UNA DOCUMENTAZIONE COMPLETA. SE NON CI SONO VARIAZIONI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE, SARANNO NECESSARI SOLO SALDO E GIACENZA MEDIA DEI CONTI CORRENTI AL 31/12/2023.
CHI NON HA PRESENTATO IL 730/2024 O IL MODELLO REDDITI 2024 DEVE FORNIRE LA CERTIFICAZIONE UNICA 2024, CHE ATTESTA I REDDITI PERCEPITI NEL 2023.
UN NUOVO DPCM, ATTESO IN GAZZETTA UFFICIALE, ESCLUDE DAL CALCOLO DELL'ISEE I TITOLI DI STATO, BUONI POSTALI FRUTTIFERI E LIBRETTI DI RISPARMIO POSTALE FINO A UN VALORE COMPLESSIVO DI 50MILA EURO.
A PARTIRE DA GENNAIO, LA MAGGIOR PARTE DELLE BANCHE E UFFICI POSTALI FORNIRANNO SALDO E GIACENZA MEDIA 2023, MA CHI RISIEDE IN PICCOLE CITTÀ POTREBBE DOVER ATTENDERE ULTERIORI AGGIORNAMENTI.
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Allegati a questo articolo: Documenti per la presentazione ISEE (PDF)
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