
PUBBLICAZIONE | 29 dicembre 2024
SOSTEGNO AI REDDITI MEDIO BASSI
Taglio del cuneo fiscale
Confermato e reso strutturale il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi ed esteso anche ai redditi fino a 40.000 euro con benefici per ulteriori 3 milioni di contribuenti. Con la nuova legge di bilancio il taglio del cuneo resta contributivo per i redditi fino a 20.000 euro mentre per i redditi tra 20.000 e 40.000 euro il taglio diventa fiscale, con una detrazione fissa di 1.000 euro fino a 32.000 euro, detrazione che diminuisce progressivamente fino ad azzerarsi (decalage) tra i 32.000 e i 40.000 euro.
Revisione delle aliquote IRPEF
Confermato e reso strutturale anche la revisione delle aliquote IRPEF a tre scaglioni, già introdotta per il 2024, che prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito con l’applicazione dell’aliquota al 23% sugli imponibili fino a 28.000 euro lordi (anziché fino a 15.000 euro). Le due misure (taglio del cuneo e accorpamento delle prime due aliquote IRPEF) determinano un effetto complessivo pari a circa 18 miliardi annui.
FAMIGLIA
Bonus bebè, esonero contributivo mamme lavoratrici, aumento detrazioni per scuole paritarie, fondo dote famiglia, fondo di garanzia mutui per la prima casa e sostegno all’acquisto di beni alimentari.
Rifinanziata la carta “Dedicata a te” per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità per famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro e incrementata, in via permanente, la dotazione del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti.
Bonus elettrodomestici
Per sostenere la competitività dell’industria, l’occupazione e l’efficienza energetica domestica, nel 2025 è previsto un contributo ai consumatori finali per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Il contributo è pari al 30% del costo dell’elettrodomestico, fino a un massimo di 100 euro per ciascun acquisto, elevato a 200 euro per famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro.
DETRAZIONI
La manovra introduce un limite massimo alle detrazioni fiscali per i contribuenti con redditi superiori ai 75.000 euro, garantendo però maggiori agevolazioni alle famiglie con più di due figli a carico e alle famiglie con figli disabili. Le spese sanitarie e quelle relative ai mutui contratti fino al 31 dicembre 2024 sono escluse dal tetto della revisione delle detrazioni. Esclusi anche gli investimenti in start-up e Pmi innovative. La detrazione potrà arrivare fino a un massimo di 14.000 euro nella fascia di reddito tra 75.000 e 100.000 euro, mentre per la fascia di reddito tra 100.000 e 120.000 la detrazione massima sarà di 8.000 euro. È inoltre previsto lo stop alle detrazioni per i figli oltre i 30 anni, con l’eccezione dei figli disabili, per i quali le detrazioni continuano a essere garantite senza limiti di età.
PREVIDENZA
In ambito previdenziale, la manovra introduce due interventi finalizzati a favorire la permanenza al lavoro e ovviare alla mancanza di determinate expertise nel settore pubblico e privato.
Prevista la detassazione e l’estensione dell’incentivo contributivo, l’agevolazione che consiste nel riconoscimento in busta paga della quota di contributi a carico del lavoratore, per quanti – in possesso dei requisiti per il pensionamento anticipato – decidano di restare al lavoro (cd. Bonus Maroni). Viene ampliata la portata della disposizione sul piano soggettivo (includendo anche i soggetti che al 31 dicembre 2025 hanno maturato i requisiti per il pensionamento anticipato indipendente dall’età anagrafica) e prevista l’esclusione dall’imponibile fiscale della somma corrispondente alla quota di contribuzione corrisposta interamente al lavoratore.
Per agevolare la permanenza al lavoro nelle Amministrazioni pubbliche, sono state introdotte modifiche alla normativa vigente sia per adeguare i limiti ordinamentali di età ai requisiti anagrafici previsti per l’accesso al pensionamento di vecchiaia, sia per consentire comunque la permanenza in servizio anche dopo aver maturato i requisiti per il pensionamento anticipato.
Il pacchetto previdenziale comprende la conferma anche per il 2025 dei canali di uscita anticipata attualmente vigenti (Quota 103, Ape sociale e Opzione donna) e viene introdotta la possibilità di anticipare la pensione a 64 anni attraverso il cumulo della previdenza obbligatoria con quella complementare.
Le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo saranno incrementate del 2,2% nel 2025 e dell’1,3% nel 2026. È necessario sottolineare che, senza questo intervento, gli importi dei prossimi due anni sarebbero risultati inferiori poiché l’adeguamento sarebbe stato parametrato all’andamento dell’inflazione, che quest’anno si è fortemente ridimensionata rispetto al passato. Aumenti anche per i pensionati in condizioni di disagio over 70 e per i titolari di assegno sociale.
SANITÀ
La manovra stanzia ulteriori risorse per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale che si aggiungono a quelle già assegnate dalla legislazione vigente. Nel complesso, il livello del finanziamento del Servizio sanitario nazionale passerà dai 136,5 miliardi del 2025 ai 141,3 miliardi del 2027, con un incremento medio annuo nel periodo 2025-2027 superiore al tasso di crescita programmato per la spesa primaria netta nel Piano strutturale di bilancio di medio termine. Dal 2025 gli straordinari degli infermieri saranno tassati con la flat tax al 5%.
MISURE PER IL LAVORO
Più assumi meno paghi, detassazione premi di produttività, fringe benefit, aumento soglia flat tax per lavoratori dipendenti, turn over forze dell’ordine ed enti locali, innovo contratti pubblico impiego, Ires premiale. Per il finanziamento degli interventi della manovra di bilancio 2025 è previsto anche il contributo del settore finanziario e assicurativo.
PREVIDENZA: AUMENTO DELLE PENSIONI MINIME DEL 2,2% NEL 2025 E DELL'1,3% NEL 2026. CONFERMATI I CANALI DI USCITA ANTICIPATA (QUOTA 103, APE SOCIALE, OPZIONE DONNA) E INTRODOTTO LA POSSIBILITÀ DI PENSIONE ANTICIPATA A 64 ANNI CON CUMULO TRA PREVIDENZA OBBLIGATORIA E COMPLEMENTARE. DETASSAZIONE E INCENTIVO CONTRIBUTIVO PER CHI SCEGLIE DI CONTINUARE A LAVORARE NONOSTANTE I REQUISITI PER IL PENSIONAMENTO.
SANITÀ: AUMENTO DEL FINANZIAMENTO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: 141,3 MILIARDI ENTRO IL 2027.
SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE: RIFINANZIATA LA CARTA “DEDICATA A TE” PER L'ACQUISTO DI BENI ALIMENTARI PER FAMIGLIE CON ISEE INFERIORE A 15.000 €.
DETRAZIONE:MAGGIORI AGEVOLAZIONI PER FAMIGLIE CON PIÙ DI DUE FIGLI E FIGLI DISABILI.STOP ALLE DETRAZIONI PER FIGLI OLTRE I 30 ANNI, SALVO DISABILI.
MISURE A FAVORE DEI PENSIONATI IN DIFFICOLTÀ: INCREMENTI DEGLI ASSEGNI SOCIALI E DELLE PENSIONI PER OVER 70 IN CONDIZIONI DI DISAGIO ECONOMICO.
Sito web ufficiale - MEF - Ministero dell'Economia e delle Finanze:
https://www.mef.gov.it/focus/Principali-misure-della-legge-di-bilancio-2025/
Sito web ufficiale - Gazzetta Ufficiale:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/12/31/24G00229/sg


FNP CISL IrpiniaSannio
CONTATTACI
Sede: Via De Concilii, 58 - 83100 Avellino (AV)
Telefono: 0825.26396
Email: fnp-avellino@libero.it
FNP CISL
Federazione Nazionale
Pensionati CISL
Informativa Privacy | Informativa Cookies | Informativa Iscritti | Aggiorna le preferenze sui cookie | Whistleblowing – Gestione delle Segnalazioni